Il 14 febbraio è una data speciale per tutte le coppie innamorate: fiori, cioccolatini e romantiche cene a lume di candela sono solo alcuni dei dettagli a cui si può pensare per celebrare la propria unione in questa giornata così speciale! Se però vuoi creare davvero un regalo originale, puoi affidarti a Logotec e personalizzare i tuoi calici con il nome della tua dolce metà: cosa c'è di più romantico che brindare insieme alla vostra unione, in bicchieri incisi come desideri?
Ma focalizziamoci ora su un dettaglio che forse non tutti sanno: come infatti accade spesso per ogni data importante, anche il 14 febbraio racchiude una leggenda, che è davvero romantica. Incominciamo a scoprire insieme chi era San Valentino, noto come il protettore degli innamorati, e l'affascinante storia che vi è all'origine di questa data così speciale e famosa in tutto il mondo!
San Valentino nacque a Terni nel 175 d.C e divenne, poco più che ventenne, vescovo della città.
Narra la leggenda che un giorno, il giovane legionario romano Sabino s'innamorò a prima vista della bella Serapia: i due purtroppo però non avrebbero potuto coronare il loro sogno d'amore in quanto lui era di religione pagana mentre lei era cristiana. Serapia suggerì così a Sabino di chiedere al vescovo Valentino di battezzarlo, per potersi finalmente unire in matrimonio. Il giovane lo fece all'instante ma, proprio mentre erano in fase di preparazione i festeggiamenti per l'imminente battesimo e per il matrimonio, la ragazza di ammalò di tisi, fatalmente.
Si narra che Sabino, preso dalla disperazione, chiese ugualmente al vescovo Valentino di dichiararli marito e moglie: la sua vita senza di lei sarebbe infatti stata vuota e senza alcun significato. Il vescovo, commosso da questo sentimento così profondo e sincero, battezzò il ragazzo e avvolse i due amati in un sonno eterno, beatificante, unendo per sempre i due innamorati.
Da quel giorno, il vescovo Valentino divenne il Santo protettore degli innamorati a cui le giovani coppie iniziarono a chiedere la benedizione e per ricevere una rosa rossa del suo fiorito giardino, che il vescovo donava ai giovani innamorati come augurio per un'unione felice e gioiosa.